Il Ct dell’Italia Franco Smith ha avvertito i suoi giocatori del rischio di cercare disperatamente di porre fine alla loro triste corsa del Sei Nazioni.
Una tabella statistica cupa indica un pomeriggio straziante nei negozi quando gli italiani affronteranno l’Inghilterra a Twickenham sabato.
Sono su un record di 28 partite perse nel campionato risalente al 2015.
L’Inghilterra ha vinto le precedenti 27 partite e le 10 gare del Sei Nazioni a Twickenham con una media di 31 punti.
“Non dobbiamo preoccuparci di sbarazzarci della scimmia cercando una vittoria nel campionato a tutti i costi”, ha detto Smith.
“Se questo è tutto quello su cui stiamo lavorando, ci vorranno altri cinque o sei anni prima della prossima vittoria”.
Smith, nominato lo scorso anno, ha deliberatamente scelto giovani talenti per avviare l’Italia sulla strada del successo duraturo piuttosto che delle vittorie una tantum.
La scorsa settimana la squadra aveva 10 giocatori con tappi a una cifra, questa settimana otto.
“È tempo di volti nuovi, nuove icone del rugby italiano”, ha detto Smith.
“Credo fermamente che porre fine a questa siccità deriverà dal concentrarsi su come giochiamo, sulle nostre basi, sulle azioni di qualità, sull’essere clinici e precisi”.
Dopo la sconfitta per 50-10 contro la Francia a Roma lo scorso fine settimana, gli Azzurri sono stati oggetto di ulteriori richieste di retrocessione dal Sei Nazioni in risposta alla loro mancanza di miglioramento. È probabile che le chiamate aumentino dopo che sabato l’Italia incontrerà il campione in carica.
“La montagna di fronte a noi è alta, molto alta, ma c’è una strada che sale e noi saremo su quella strada”, ha detto Smith.
“Sta a noi tracciare questo viaggio ed è quello che stiamo facendo. I nostri principali avversari non sono l’Inghilterra, ma noi stessi. Questo è ciò su cui dobbiamo concentrarci”.
___
Altri sport AP: https://apnews.com/hub/apf-sports e https://twitter.com/AP_Sports
“Drogato di zombi. Studente. Organizzatore. Pensatore. Appassionato di Internet. Fanatico di alcol hardcore.”