Multe fino a 1.000 euro per chi non rispetta le regole di controllo delle infezioni. Anche chi arriva in Italia da Gran Bretagna, Olanda e Belgio dovrà sottostare allo zoccolo obbligatorio. Per chi non rispetta la quarantena, viene arrestato fino a 18 mesi e sanzione amministrativa fino a 5mila euro
A cura di Nicoletta Cotone
Multe fino a 1.000 euro per chi non rispetta le regole di controllo delle infezioni. Anche chi arriva in Italia da Gran Bretagna, Olanda e Belgio dovrà sottostare allo zoccolo obbligatorio. Per chi non rispetta la quarantena, viene arrestato fino a 18 mesi e sanzione amministrativa fino a 5mila euro
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Dopo il via libera dalla sala per una decisione a maggioranza che autorizza il Gabinetto a lanciare Dpcm alla gestione Pandemia di coronavirusLa parola si sposta sul ramo esecutivo. Al via a Palazzo Chigi l’incontro del CDM per prorogare lo stato di emergenza per Covid fino al 31 gennaio 2023 e approvare il nuovo decreto con regole generali per il controllo dei contagi.
La maschera sempre in tasca: quando usarla all’aperto
Per contrastare la seconda ondata di contagio, un decreto governativo prevede che una maschera debba essere sempre in tasca o in borsa, da utilizzare sempre “in spazi chiusi e accessibili al pubblico”, trasporto compreso. Ma anche all’aperto quando sei vicino a persone che non vivono insieme. Le previsioni dei protocolli di controllo delle infezioni per specifiche attività economiche, produttive e sociali e le linee guida per il consumo di alimenti e bevande rimangono valide.
Chi è escluso dall’obbligo
Sono escluse da questi obblighi le persone che praticano sport, i bambini di età inferiore ai sei anni, i portatori di malattie o disabilità incompatibili con l’uso della maschera e coloro che interagiscono con essi.
Il lavoro intelligente rimane semplice
L’estensione dello stato di emergenza innesca procedure di smart work semplificate, senza il consenso individuale per l’attivazione dello strumento. Resta l’obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza stabiliti per riaprire luoghi di lavoro, ristoranti e locali. C’è ancora un limite di 200 persone per andare al cinema, teatro e concerti al chiuso e mille per quelli all’aperto.
Regole per il controllo delle infezioni
Restano in vigore le regole di controllo dei contagi in vigore dall’inizio dell’epidemia, come confermato in Parlamento da Salor Roberto Speranza: spaziatura fisica di almeno un metro, divieto di raccolta, rispetto delle misure igieniche, lavarsi prima le mani. Il dovere di restare a casa con più di 37,5 febbri è chiaramente ancora in vigore.
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