Jessab ha risposto immediatamente: “Seguiamo e implementiamo tutti i protocolli di sicurezza, abbiamo affisso adesivi e cartelli, chiediamo ai passeggeri di rispettare le distanze con annunci in cuffia e imponiamo di indossare maschere, ma non possiamo essere ritenuti responsabili del comportamento individuale di ogni passeggero”.
Un’altra polemica dopo quella delle scorse settimane è stata quella sui tamponi per i passeggeri, che secondo l’ordine del capo distretto di Musumisi dovevano essere attuati su tutti i passeggeri provenienti dall’estero, creando aspettative e raduni. Continua invece solo per i viaggiatori provenienti da Paesi ad alto rischio: Spagna, Grecia, Malta, Croazia e Francia, quelli indicati per ordine del ministro della Salute Roberto Speranza.