Un posto dimenticabile per i listini prezzi mondiali. Covid spaventa meno delle principali borse valori. Infatti, la diffusione dell’epidemia ha fatto crollare le quotazioni europee e spinto in rosso i mercati azionari americani e asiatici. Compresa Piazza Affari, in cui hanno perso tutti i titoli big cap tranne uno. Vediamo quale, con l’analisi dell’ufficio studi ProiezionidiBorsa.
L’epidemia si sta diffondendo in borsa
Nel consueto articolo di anticipazione dell’apertura di Borsa, abbiamo scritto che oggi poteva essere una giornata difficile, soprattutto per Piazza Affari. Non eravamo convinti della chiusura di ieri, anche se era finita.
Non eravamo molto ottimisti, ma non ci aspettavamo un simile esaurimento. Il disastro è avvenuto nelle prime due ore di contrattazione. Tutti gli indicatori si sono aperti in modo drammatico. Forse dopo la decisione della Francia di imporre il coprifuoco dalle 21 alle 6 del mattino in 8 grandi città. Gli operatori lo hanno testato come l’inizio di un arresto, che potrebbe generalizzarsi, con impatti negativi sull’economia.
In Italia, i commenti di alcuni virologi che hanno annunciato il divieto totale di attività per tre settimane a Natale non hanno aiutato. Ovviamente questi annunci non favoriscono il turismo invernale. Non è difficile immaginare che ormai molti non si riserverebbero le vacanze sulla neve, con il rischio di rimanere intrappolati al chiuso.
Covid spaventa meno delle principali borse valori
Il fatto è che oggi l’indice Ftse Mib (Indice: FTSEMIB), Si è aperto in un gap al ribasso e subito dopo l’inizio, i prezzi hanno iniziato a scendere. In due ore hanno perso circa 350 punti dall’apertura e 600 punti dalla chiusura di ieri. Anche l’Ftse Mib è sceso sotto la soglia dei 19k a metà giornata. Poi, nell’ora precedente, ha recuperato e chiuso a 19.065 punti, in calo del 2,7%.
È stato un bagno di sangue per le principali azioni bancarie. Intesa perde quasi il 5%, Unicredit perde il 3,2% e Mediobanca perde quasi il 4%. Banco BPM e BPER Banca hanno limitato il danno.
L’unico titolo a segnare il punteggio più alto tra le blue-chip è stata la Ferrari, che è aumentata dello 0,5%.
Approfondimento
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