Per lo squalo, arrivare di domenica può portare a una scelta che va oltre l’esperienza temporale di Valdobbiadene. E per i fan senza maschera: “Indossali per la tua sicurezza e la nostra incolumità”.
Piancavallo non è solo una salita. Marco Pantani. 30 maggio 1998. Partenza da Schio. Raggiungere l’alta quota e disintegrare gli avversari. Ecco le coordinate della leggenda, in quanto definisce una delle imprese più belle del pirata. Non a caso Vincenzo Nepali ha citato l’ultimo popolare campione italiano di ciclismo durante il suo intervento al processo sul palco di Al Rai. “Quello che conta davvero è correre i prossimi due giorni – ha detto Squalo, quinto in classifica a 1’07” dalla maglia rosa -. La cronometro della valdopidina è completamente diversa da quella di Palermo. Qualcosa si può perdere ma il giorno dopo c’è l’arrivo di Piancavallo dove si possono verificare distacchi maggiori. E ci sarà, su quelle piste con punte del 14%, vedremo il primo litigio tra i vertici dell’amministrazione.
Il gruppo
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Non c’è dubbio che rispetto ai suoi rivali – soprattutto Almeida e Caldermann – Nibali ha dovuto affrontare più alti e bassi dei compagni (quando Munsellis è arrivato era visibilmente sconvolto). “La preparazione di Julio è stata condizionata da Covid a inizio settembre – secondo un’analisi nepalese -. Ma lui sta ancora lavorando per trovare la condizione migliore e contiamo su di lui. Anche Prambella soffre di dolori al ginocchio a causa di una caduta di Vastu. Devo dire comunque. Ne vedo tanti. Segnali positivi dal resto della squadra. Nessuno mi sostiene eccessivamente, come fa Mosca. Valuteremo la situazione dopo la giornata di riposo, sperando che le cose migliorino “.
Un altro tour
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Anche Paulo Slongo, il tecnico che da anni segue i preparativi del campione siciliano, sottolinea l’importanza dei seguenti test: “Storicamente, nella terza settimana Vincenzo ha sempre dato il massimo. Lo vedo tranquillo, finora non ha incontrato ostacoli, d’ora in poi vedremo altri assetti”. Infine, nella polemica di giovedì sulla richiesta di EF per il commento del Giro, il due volte vincitore della Corsa Rosa si è espresso chiaramente: “Stiamo parlando di un evento che rappresenta l’eredità internazionale, ci penserò due volte prima di fermare la gara. Giro … Ma vorrei fare appello ai fan che I concorrenti stanno aspettando il loro passaggio di arrampicata. Alcuni di loro non portano gli occhiali, quindi rinnovo la mia chiamata a indossarli per noi ma anche per la loro sicurezza … ”
16 ottobre 2020 (modifica il 16 ottobre 2020 | 21:40)
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