Limitare il movimento degli over 75 per cercare di ridurre la diffusione del coronavirus: questa è una delle ipotesi proposte da alcune Regioni, in particolare, secondo quanto si apprende, Lombardia, Piemonte e Liguria, al vertice con i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza in vista del nuovo Dpcm che dovrebbe essere lanciato lunedì.
Lo scrive sui social Giovanni Toti, il governatore della Liguria, trovando un’espressione piuttosto infelice quando afferma che gli over 75 “non sono indispensabili allo sforzo produttivo del Paese”.
“Mattina di confronto tra governo e regioni su nuove misure per contenere il Covid-19 – ha scritto Toti su Facebook – Non credo che il Paese possa permettersi un nuovo blocco, così come sarebbe impossibile bloccare i viaggi tra regioni mentre l’Italia continua a lavorare e produrre. Dobbiamo smetterla di agire sempre sulle stesse categorie. Le regole eccezionali non possono essere valide solo per chiudere, se necessario, devono ora servire a sbilanciare la burocrazia che Sto parlando di regole che ci permettono di assumere a tempo indeterminato senza concorrenza, di assumere anche medici non specializzati, di assumere infermieri anche prima della fine degli studi ”.
Secondo il governatore, “c’è un altro problema che nessuno sembra voler affrontare e che potrebbe essere decisivo: la maggior parte dei pazienti gravi nei nostri ospedali e purtroppo anche dei decessi che piangiamo ogni giorno sono costituiti da persone di età superiore ai 75 anni. . E anche se ogni vittima ci ferisce, non possiamo ignorare questo fatto: proprio ieri, dei 25 morti in Liguria, 22 erano pazienti molto anziani. Si tratta di persone fortunatamente per la maggior parte in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese ma essendo più fragili vanno tutelate in tutti i modi. Perché non c’è azione su questa categoria? – chiede il presidente ligure – Proteggendo di più e veramente i nostri anziani, la pressione sugli ospedali e il numero dei decessi si ridurrebbe infinitamente. Sarebbe una follia chiudere in casa tanti italiani per i quali Covid normalmente ha risultati lievi, bloccare la produzione del Paese, fermare la scuola e il futuro dei nostri giovani e non considerare alcun intervento su chi rischio davvero. Ci auguriamo che questa volta ci sia saggezza e non demagogia ”.
L’espressione oltre 75 anni, ovviamente, non passa inosservata. Per questo lo staff del Presidente della Regione Liguria si prende cura di un tweet chiarificatore.
Il significato di questo tweet, che appartiene a un ragionamento più ampio, è stato frainteso. I nostri anziani sono i più colpiti dal virus, spesso sono pensionati che possono stare più a lungo a casa ed essere protetti meglio.
Il personaleLeggi➡️ https://t.co/BMvml0JVdl
– Giovanni Toti (@GiovanniToti) 1 novembre 2020
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