L’annuncio di Pfizer avendo ottenuto un anti-Covid con un’efficienza del 90%, continua a volare sulle borse europee che cavalcano l’onda dell’ottimismo e incoraggia le istituzioni a completare le procedure di prenotazione e acquisto il più rapidamente possibile. Per il solo vaccino Pfizer l’Unione Europea ha optato per 200 milioni di dosi più altre cento (nelle successive rate), che per l’Italia si tradurranno in una disponibilità di 27 milioni di dosi (13, 51% del totale).
Una successiva quota su un’altra quota europea di 100 milioni sarebbe poi assegnata secondo criteri che verranno stabiliti in seguito. La Commissione Europea ha già firmato tre contratti con aziende farmaceutiche e sta per firmarne altri quattro, per un totale di sette aziende in corsa, ha spiegato Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza. In Italia, intanto, dal 4 novembre è attivo un gruppo di lavoro sui vaccini anti-Covid composto da 15 esperti. La sua missione è organizzare la logistica di distribuzione in tutte le regioni italiane. Il gruppo è coordinato dal direttore della prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza. Al suo interno sono presenti rappresentanti del Ministero della Salute, dell’ISS e altri esperti esterni che dovranno occuparsi dell’intero piano, dal trasporto al deposito, fino all’arrivo dei medici. chi lo amministrerà ai cittadini.
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Il piano, abbiamo appreso, vedrà anche il coinvolgimento delle Regioni. I tempi infatti, se tutto va come sperato, iniziano a stringersi. Il ministro della Salute tedesco Jens Spahn, parlando del primo trimestre del 2023, “Dà ai cittadini la forza per affrontare i mesi difficili, credendo che il prossimo autunno e il prossimo inverno saranno diversi”, ha detto. dichiara. La Germania – ha aggiunto Spahn – punta a 100 milioni di dosi. L’Europa, da parte sua, sta spingendo l’acceleratore sulla procedura di acquisto centralizzato e annuncia che domani sarà autorizzato un contratto per un massimo di 300 milioni di dosi del vaccino sviluppato dall’azienda tedesca BioNTech e Pfizer. Il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ci assicura che una volta che il vaccino sarà disponibile, il piano sarà quello di distribuirlo rapidamente e in tutta Europa.
Covid, Brasile sospende il test del vaccino Sinovac: “Grave incidente”
L’Italia avrà accesso ad almeno il 13,5% dei 300 milioni di dosi di vaccino Pfizer-Biontec riservate all’UE (200 milioni più un’opzione per ulteriori 100 milioni), per un totale di circa 40 milioni di dosi che servirà a vaccinare 20 milioni di italiani (infatti per il richiamo serve una dose più la successiva). “La distribuzione delle dosi – spiega la Commissione europea – è fatta sulla base della popolazione di ciascuno Stato membro in relazione alla popolazione totale dell’UE” ei dati sono ottenuti da fonti Eurostat. Ma la percentuale di dosi per l’Italia potrebbe anche essere più alta: con la procedura che inizierà domani dopo il via libera del Collegio dei Commissari europei, le capitali avranno cinque giorni per presentare una possibile deroga. In caso di astensioni, le dosi per gli altri paesi aumenteranno. Nel frattempo il Brasile ha annunciato la sospensione dei test vaccinali da parte della cinese Sinovac perché un volontario ha subito un grave incidente. Tuttavia, l’azienda ha detto che il volontario si è suicidato e che non ci sarebbe stato alcun collegamento con il vaccino che – dice – “è sicuro”.
Ultimo aggiornamento: 21:15
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