27 novembre 2020
Arrivederci Daria Nicoludi, mamma di Asia Argento, compagna di vita e indimenticabili film di Dario Argento. Ma soprattutto una donna colta e raffinata, amante dell’arte in tutte le sue forme, dal teatro al cinema alla pittura. Che negli ultimi anni ha vissuto in una situazione appartata (“Sono una persona che non ostenta:“ Garbeggio ”, amo Garbo, mi nascondo un po ‘”), preferendo essere la nonna dei suoi amati nipoti e continuare a dedicarsi all’arte, anche sui social. Esordio cinematografico con Francesco Rosi, lungo sodalizio con Carmelo Bene (“Unico amico, uno dei pochi con cui è stato bello passare la notte; tanti amici che mi ha messo nei titoli di“ Salomè ”anche se non era vero perché durante le riprese ero coinvolto In teatro), l’incontro con Elio Petrie che la scelse per “The Royal Is No Longer a Steal”. La parallela carriera musicale che la porterà ad un fortunato duetto con Gigi Proietti alla fine del decennio dopo il successo nel teatro Sistina con “La commedia di Gaetanaccio”. E poi ancora “Ritratto”. di un velo “all’inizio degli anni Settanta, fino all’incontro decisivo nella sua vita e carriera, un incontro con Dario Argento, con il quale lavorerà la figlia di (Asia) con cui scriverà film, e darà inizio a un sodalizio artistico unico e proficuo in quegli anni, che aiuta a riabilitare il genere, l’horror, Che fino ad ora era considerata una serie B.