Presidente del club del Napoli Lussemburgo Andrea Castaldo, Che fu processato dopo la morte di Maradona (a cui il club del Napoli del Grandocato dedicò una commemorazione con l’Argentino in Lussemburgo), racconta quando incontrò all’età di dieci anni (sì, 10 come maglia numero D10S) El Pibe de Oro.
Era il 22 maggio 1989, e allo Stadio Libero Liberati di Terni, Diego Armando Maradona, napoletano e campione del mondo responsabile del suo Paese (dopo il Messico 86), insieme alla Juventus e al portiere italiano Stefano Taconi, una partita di beneficenza: incassi da 130 milioni di sterline, È divisa tra l’Associazione Sportiva per i Disabili d’Italia (Uniti per la Vita) e l’Ospedale dei Bambini di Buenos Aires.
Fu una partita di beneficenza giocata all’estremo, perché la Nazionale italiana doveva entrare nello stadio, ma quella giornata era rappresentata solo da Stefano Tacone, mentre non tutti gli altri giocatori ottennero l’approvazione dei loro club, che rifiutarono l’invito con varie scuse (Ben che non diede il via libera alla Sampdoria a Viale e Mancini quindi vinse poi Nella finale del giugno successivo nella finale di Coppa Italia contro il Napoli). Così, all’ultimo momento, è scesa in campo la Ternana. Chi l’avrebbe mai detto, giocando contro la scelta di Carlos Billiards dell’argentino che si vantava, al fianco di Diego e Hugo Maradona, allo Stadio Trueglio, Dizotti, Canigia, Borucaja, Pascoli, ecc …
Quell’anno vinse mio padre (Gaetano), secondo allenatore della Ternana (che giocò nel campionato Serice C2-C1) con Claudio Tobia, un mese dopo la partita di Diego a Terni, la gara di spareggio vinta a Cesena contro Chieti. Versus 3-1 (dcr) per riportare la Ternana in C1 davanti ai 14mila tifosi rossoneri arrivati allo Stadio Dino Manuzzi. Maradona ha portato fortuna.
Non dimenticherò mai questo pomeriggio di maggio, davanti a 20mila persone in tribuna, eravamo a centrocampo, Diego (con la sua mano sulla spalla) e mio papà circondati da fotografi che sapevano dentro di sé che quello poteva essere l’unico momento della loro vita. La foto di Diego, numero uno al mondo, da fan del blu non potevo credere ai miei occhi, ero così felice e le mie gambe tremavano per l’emozione.
La partita doveva iniziare, così Diego mi ha subito fatto un autografo, “Just an M”. Così, alla fine della partita che l’Argentina ha vinto 7-2, mio padre ed io siamo entrati negli spogliatoi in Argentina, stavo piangendo e Diego ha detto a mio padre: Signore, perché suo figlio piange? Mio padre ha risposto: Diego, Andrea vorrebbe la tua firma per intero; Ha detto, verbo: Diego Armando Maradona (10) mi ha accarezzato il viso per salutarci.
L’occasione è stata buona anche per un servizio fotografico con Stefano Tacone. Oggi abbiamo questo ricordo con due dei più famosi campioni di punizione al mondo con Diego che ha tenuto una lezione di fisica a cielo aperto (novembre 1985; Napoli-Juventus 1-0) che Taconi ha identificato come un’opera d’arte 1 Sono orgoglioso della mia passione per il calcio e del forte feeling sportivo che ho. L’ho sentito per Diego, che sono stati momenti indelebili per noi tifosi italiani della storia vincente dell’amato Napoli in Italia e in Europa.
Non smetterò mai di ringraziare mio padre, per quello che era un mio sogno da bambino che porto sempre nel cuore: ho visto Maradona! “.
Report partita Ternana – Argentina: 2-7
Ternana: Tacconi (22’st Renzi, 33’st Cipelli), Catto (1’st Feliziani), Caccialupi (39’pt Picchiante), Simeoni, Cocco, Spinelli M., Eritrean, Nikolai (1’st Caccialupi), Gabriellini, Terzaroli (30 punti, Scorsini), Spinelli B. Tutti. Tobia Castaldo.
La scelta dell’Argentina: Dezotti (1 ° Burruchaga, 10’st Pumpido), Ruggeri, Maradona L., Maradona H., Brown, Pasculli, Caniggia, Troglio, Burruchaga (1’st Dezotti), Maradona D., Calderon. Tutti. biliardo
Regola: Agnulin di Bassano del Grappa.
Segni: 8’pt Pasculli (A), 12’pt, 28’pt e 22’st Caniggia (A), 15’ps e 28’st Eritrea (T), 20’pt e 38’pt Maradona D (A), 24 ‘pt Ruggeri (A).
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