Sulla base del Memorandum of Understanding firmato il 21 maggio 2020, Intesa Sanpaolo, TIM e Google Cloud hanno firmato accordi definitivi in base ai quali la banca migrerà gran parte del proprio sistema informativo su Google Cloud, che risponderà ai più elevati standard internazionali di sicurezza e protezione dei dati e si affiderà a data center La filiale italiana di TIM a Milano e Torino.
Il progetto, sottoposto al riesame delle autorità come previsto dalla normativa, prevede l’apertura di un’infrastruttura tecnologica innovativa a Torino, per l’erogazione dei servizi Google Cloud. Prevede inoltre l’apertura di un importante centro dedicato all’intelligenza artificiale, alla formazione e al supporto professionale per le startup attraverso iniziative individuate congiuntamente da Intesa Sanpaolo, Google e TIM.
La presenza di due cloud a Milano e Torino fornirà a Intesa la necessaria ridondanza e continuità operativa dei servizi cloud. Entrambi i cloud saranno costruiti secondo le più recenti pratiche di sostenibilità ambientale, inclusa la carbon neutrality, secondo le linee guida di sostenibilità del Gruppo Intesa Sanpaolo, che è partner di TIM.
I servizi Google Cloud nel cloud consentiranno alle famiglie e alle imprese italiane di ogni dimensione di sfruttare i vantaggi tecnologici ed economici del cloud computing in modo sicuro e sostenibile. L’iniziativa è un passo importante per accelerare la digitalizzazione del Paese.
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Massimo Proverbio, Head of IT and Digital Technology and Innovation Officer di Intesa Sanpaolo: “Grazie a questo importante accordo, Intesa Sanpaolo sta accelerando il suo percorso per diventare una vera azienda digitale. L’accordo ci consentirà di servire più rapidamente le famiglie e le imprese con servizi innovativi e di facile utilizzo che rispondono alle crescenti esigenze digitali del Paese. L’apertura di due cloud, basati sulle più avanzate soluzioni Google nel data center di TIM, conferisce a Intesa Sanpaolo un grande vantaggio competitivo perché significa che i servizi cloud possono essere adottati più velocemente e perché ci pone come leader in Europa, anche in campo tecnologico. Ci permetterà di collaborare con due grandi aziende come Tim e Google quindi promuovono e accelerano la diffusione della cultura digitale all’interno dell’intero gruppo. Le iniziative in realtà non si limitano al cloud, ma possono avere progressi in altre aree tecnologiche come l’analisi dei dati e l’intelligenza artificiale; il nostro obiettivo è creare un percorso virtuoso che valorizzi la professionalità che abbiamo oggi e che vogliamo in Il futuro rafforzando le competenze presenti sul territorio anche grazie al supporto del Politecnico di Torino ”.
Carlo de Asaro Biondo, Executive Vice President – Partnerships, Alliances and TIM Cloud Project: “Gli accordi siglati oggi con Intesa Sanpaolo e Google Cloud rappresentano un importante passo avanti all’interno del più ampio progetto che TIM sta implementando per fornire al Paese sufficienti informazioni e infrastrutture digitali per far crescere il nostro business. Una soluzione strategica per tutte le aziende e le organizzazioni che potranno beneficiare di soluzioni avanzate in grado di fornire elevati standard di sicurezza e riservatezza.Grazie ai nostri data center e ai recenti investimenti in soluzioni cloud e servizi professionali, siamo convinti di poter dare un contributo significativo all’abilitazione di nuovi servizi che semplificheranno la gestione Pubblico e come fare impresa, accelerando allo stesso tempo la diffusione della cultura digitale a tutti i livelli.
Fabio Frigi, Presidente di Google Cloud Italia: “Siamo lieti di contribuire alla trasformazione digitale di Intesa Sanpaolo, insieme a TIM. Google Cloud si è rivelato la soluzione migliore per garantire la massima affidabilità richiesta a una banca regolare. Crediamo che i servizi e le infrastrutture cloud possano supportare lo sviluppo dei settori I settori industriale, bancario e pubblico italiano li renderanno più competitivi. Le regioni di Google Cloud sosterranno la crescita digitale ed economica del nostro Paese per i decenni a venire, al servizio delle aziende italiane che vogliono perseguire obiettivi di trasformazione come Intesa Sanpaolo “.
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