Proprio come un altro club europeo che persegue i propri interessi di trasferimento invernale, i giganti della Serie A Lazio hanno dato il via ai loro soliti affari con Romano Floriani Mussolini. Ma la sua mossa si rivela una trama insolita poiché il giocatore si rivela essere il nipote del leader fascista italiano Benito Mussolini.
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Romano Floriani è legato a Benito Mussolini?
Romano Floriani è stato convocato nella Lazio Under 23 da due partite. Il 18enne gioca come terzino destro e ha ingaggiato l’Under 23 per affrontare la Juventus. La Lazio ha subito una sconfitta per 2-0 in quella partita. Inoltre ha giocato anche nell’Under 18 sotto la guida e la gestione dell’ex attaccante laziale Tommaso Roque.
Romano Floriani Mussolini è il figlio di Alessandra, la nipote di Benito Mussolini. Sembra essere un politico italiano ed ex membro del Parlamento europeo. Insieme a questo, ha anche goduto di un discreto periodo come personaggio televisivo, più che come modella e attrice.
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Romano Floriani Lazio: un giocatore che spera di debuttare nel prossimo futuro
Romano Floriani Mussolini ha deciso di utilizzare entrambi i nomi, cosa consentita dalle leggi italiane. È il meno preoccupato per il suo rapporto con il leader fascista italiano. Parlando al quotidiano italiano lI messaggero, Ha confermato di essere stato ingaggiato dalla Lazio per la sua prestazione in campo e non per “Mussolini” a suo nome.
Si aspetta un giorno il debutto in Primavera. È interessante notare che una piccola parte dei tifosi della Lazio appartiene al gruppo di estrema destra, che crede nell’efficacia del fascismo. Numerosi gli striscioni che esprimono il patrocinio del fascismo sono stati innalzati negli anni a Corva Nord allo Stadio Olimpico, tra cui uno con la scritta “Roma fascista”.
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I giocatori della Lazio avevano in passato preferito il fascismo
La Lazio ha un passato appartato in cui i giocatori preferiscono l’ideologia fascista all’attuale Repubblica italiana. Nel 2005, la leggenda della Lazio Paolo di Canio ha acceso polemiche dopo aver fatto un saluto fascista ai tifosi della Lazio dopo la vittoria nel derby della squadra contro la Roma. Non ha mostrato alcun segno di rimorso dopo il divieto, sostenendo “Sono un fascista e non un razzista”.
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Cortesia dell’immagine: Lazio Instagram
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