Un breve trekking di il piccola città di Raiano nella regione italiana dell’Abruzzo, le strette gole del fiume Aterno si intrecciano tra le aspre montagne che si ergono sopra.
Adagiato su uno sperone roccioso e in parte costruito tra le gole si trova un eremo medievale intitolato a San Venanzio, martire e patrono della città universitaria di Camerino. Come altri siti in Abruzzo, eremiti e figure religiose ispirate alla vita di Papa Celestino V (l’eremita-Papa Pietro) hanno modellato eremi, cappelle e piccoli santuari dagli affioramenti rocciosi, gole e grotte di questa regione selvaggia e aspra.
Il sito è costituito da una chiesa con altari dedicati a San Pietro Celestino e San Giovanni Battista, un eremo, una piccola grotta, una stanza con tavolette votive e una loggia a due livelli costruita direttamente sul fiume con una piccola cappella. La loggia fu probabilmente progettata per fornire un accesso più sicuro alla grotta sottostante, in alternativa alla ripida scalinata in pietra.
Si dice che la grotta conservi le tracce del santo e gli adoratori locali sfregano la schiena contro una pietra all’interno per curare l’artrite e problemi alla schiena. Sulla strada per la chiesa, si dice che i fori all’interno delle scogliere siano i segni del gomito, della testa e dei piedi di San Venanzio e abbiano anche proprietà curative. I devoti raccolgono anche “il grano di San Venanzio”, un’erba locale che si dice protegga coloro che la tengono nelle loro case.
Nella piccola cappella sotterranea, una splendida scena in terracotta del XVI secolo conosciuta come “Compianto” raffigura il dolore della Vergine Maria Maddalena e di altre donne mentre si radunano attorno al corpo crocifisso di Cristo.
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