Una grande regione di pianura dell’Europa occidentale si avvicinerà al nostro paese la prossima notte. Il sistema di turbolenza associato porterà ad un progressivo deterioramento delle condizioni meteorologiche nelle regioni centro-settentrionali, a partire da un rafforzamento critico della ventilazione, soprattutto sugli altipiani dell’Appennino centro-settentrionale.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni interessate – responsabili dell’attivazione dei sistemi di protezione civile nelle aree interessate – ha emesso un avviso di maltempo. I fenomeni meteorologici, che interessano diverse aree del Paese, possono identificare i fattori idrogeologici e forestali idraulici che sono riportati, in una sintesi nazionale, nel Bollettino Nazionale Foreste e Allerta disponibile sul sito del dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
Dalle prime ore di domani mattina, giovedì 24 dicembre, si prevedono forti raffiche di vento da sud-ovest su Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Umbria, soprattutto nei rispettivi settori appenninici, con mareggiate che imperversano sulle coste aperte.
Le previsioni meteorologiche e la situazione critica per l’Italia sono aggiornate quotidianamente sulla base delle nuove previsioni e dell’andamento dei fenomeni, e sono disponibili sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle regole generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Vengono gestite le informazioni sui livelli di allerta regionale, le criticità specifiche che possono interessare singoli territori e le misure di prevenzione adottate dalle strutture regionali di protezione civile, con le quali l’amministrazione seguirà l’evoluzione della situazione.
Bollettino di monitoraggio per il 23 dicembre 2020
Pioggia:
– dispersi, anche in senso opposto o temporale, nella Liguria centro-orientale e nell’alta Toscana, in modeste quantità cumulative;
Isolato nei restanti settori settentrionali della Toscana e dell’Appennino emiliano, nel sud-est del Piemonte, nella pianura lombarda occidentale, nelle pianure e coste del Friuli-Venezia Giulia e nei settori tirrenici della Campania, con basse quantità cumulative.
Visione: Nebbia sulla Pianura Padana, persiste localmente anche durante il ciclo diurno.
temperatura: Il massimo senza differenze significative.
Venti: Fortezze di sud-ovest con forti venti che soffiano sulle colline dell’Appennino settentrionale, estendendosi dalla sera alle colline dell’Appennino umbro-marchigiano.
GrandeIl Mar Ligure tende ad essere molto agitato.
Newsletter di vigilanza per il 24 dicembre 2020
Pioggia:
– sparsi, anche in senso inverso o temporale, sulla Liguria orientale e sulla Toscana settentrionale, in quantità cumulative generalmente moderate;
– da isolato a sporadico, localmente anche di breve carattere inverso, in Friuli-Venezia Giulia, Appennino emiliano, Umbria, Lazio interno, Settori orientale e meridionale della Toscana, Marche occidentali, Settori interno settentrionale e meridionale della Campania e Settori tirrenici della Basilicata e Calabria settentrionale, in quantità cumulative di bassa, anche moderata Agli appuntamenti nei settori orientali del Friuli-Venezia Giulia, dove è probabile che i fenomeni assumano carattere avverso o temporaneo.
NevicataNei settori alpini del Piemonte settentrionale, Lombardia e Triveneto inizialmente sopra i 1500-1600 metri, tendono a scendere a 1000-1200 metri la sera, con contributi generalmente deboli al suolo.
Visione: Nessun grande fenomeno.
temperatura: I fondali si alzano, sensibili anche al centro e al sud.
Venti: I forti a sud-ovest della Liguria, soprattutto nell’estremo ovest e nell’estremo oriente, e sulle coste toscane a nord dell’Elba; Tendente al forte sud-ovest della Sardegna, soprattutto nei settori settentrionali dell’isola, e localmente nel sud-est della Sicilia; Dalle fortezze alle tempeste sud-occidentali sulle colline dell’Appennino centro-settentrionale, estensione dei Monti Campano e Lucano, con rinforzi che raggiungono forti tempeste sulle vette settentrionali e sull’Appennino marchigiano umbro e forti venti che soffiano dalla caduta sul versante rumeno e palustre.
Grande: Molto aspro, incline alla furia, Mar Ligure. I bacini che si affacciano sulle Bocche di Bonifacio sono molto affollati, dal pomeriggio anche il resto del Tirreno Centrale; Il Nord Tirreno tende ad essere molto agitato.
Bollettino di monitoraggio per il 25 dicembre 2020
Pioggia:
– Sparsi a largamente dispersi, anche di carattere inverso o cronologico, sui Colli e Appennini dell’Emilia-Romagna, i settori settentrionali della Toscana, i settori interno e meridionale del Lazio, Campania, i settori tirrenici della Basilicata e Calabria centro-settentrionale, in quantità accumulate da deboli a moderate Sugli appuntamenti;
– Dall’isolamento alla dispersione, localmente anche a breve carattere inverso, nei restanti settori dell’Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Basilicata centro-settentrionale, e sui settori orientali di Lombardia, Trevento, Liguria de Levante, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia settentrionale , Sicilia occidentale e Sardegna, in quantità minime cumulative.
Nevicata: Oltre i 400-700 metri nella Lombardia orientale e nel Triveneto, con deboli contributi del suolo; Inizialmente sopra gli 800-1000 m, fino a 200-500 m, in Emilia-Romagna e nell’Appennino ligure e lombardo, con deboli apporti di suolo su quest’ultimo, moderati nel settore dell’Emilia-Romagna; Inizialmente sopra i 1200-1400 m in Toscana, fino a 200-500 m nei settori settentrionali e 500-800 m nel resto della regione, con contributi al suolo
Moderare; Inizialmente sopra i 1300-1500 metri sull’Appennino centrale e sulle iscrizioni sarde, scendeva a 700-900 metri la sera, con apporti al suolo da deboli a moderati
Visione: Nessun grande fenomeno.
temperatura: Significativa diminuzione dei valori serali nel centro nord.
Venti: Da forti temporali a temporali settentrionali pomeridiani sulla Liguria, con forti temporali serali soprattutto sul settore centrale della regione; Da forti temporali a temporali pomeridiani di nordest sui settori costieri del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, con forti temporali che soffiano su Trieste; Forte dai quartieri occidentali della Sardegna, con venti che soffiano da sud-ovest sui settori settentrionali, e forti rinforzi di burrasca da nordovest in serata sulle colline dell’isola; Regioni del sud-ovest forte sul territorio nazionale sulle coste del Lazio e della Sicilia sud-orientale; Fortezze locali nella Puglia centro-meridionale e meridionale; Da forti tempeste a tempeste sud-occidentali sulle colline della Romania toscana e centro sud dell’Appennino; Tende a forti temporali serali o nord-orientali sui Monti Liguri, Piemontesi, Longobardi e Toscani Emiliani, con temporali o temporali forti che soffiano sulle colline più esposte; Fortezze di Foehn con raffiche di tempesta nelle valli alpine esposte a nord, con invasione di colline e pianure adiacenti.
Grande: Molto aspro, tende ad agitarsi nel pomeriggio, molto irritato la sera, mare di Sardegna; Il Mar Ligure è molto concavo, tende a imperversare nel settore occidentale al largo; Troppo rigido, tendente alla furia, a nord dell’Adriatico; Tirreno medio e settentrionale molto ruvido; Il Mar Ionio è molto aspro, soprattutto all’estero e Canale d’Otranto; Il Mar Tirreno Meridionale tende ad essere molto volatile; Tende ad essere molto volatile nel pomeriggio e il canale sardo la sera.
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