Sopra, la situazione durante la conferenza stampa in Regione
Genova – Tenuto conto dell’evoluzione della situazione epidemiologica, al fine di limitare il più possibile la possibilità di raduni, il sindaco Marco bucci ha firmato l’ordinanza che, fino al 23 novembre, prevede limitazioni alla mobilità in tutta la città dalle ore 21:00 alle ore 6:00 del mattino successivo, al fine di contenere il contagio del Covid-19.
“Questo non è un coprifuoco, ma una “zona di attenzione” – specifica il sindaco – è autorizzata la possibilità di entrare e uscire da residenze private e da esercizi commerciali legittimamente aperti. Sono consentiti movimenti determinati da provate esigenze professionali, singole attività sportive o motorie, situazioni di necessità o motivi di salute. A causa del costante e rapido aumento delle infezioni, la prescrizione si è resa necessaria al fine di evitare occasioni di concentrazione e aggregazione di persone che potessero favorire, per il loro naturale dinamismo, un’attenuazione, anche involontaria, del grado rispetto sia delle misure di allontanamento interpersonale che del divieto di raccolta. L’ordinanza consente comunque la mobilità dei cittadini, con le comprovate esigenze previste ”.
Coprifuoco a Genova, la nuova ordinanza: il testo completo
Il bollettino in Liguria: 1.127 nuovi casi su 3.306 persone testate
Io sono 1.127 nuovi casi di infezione da coronavirus registrato in Liguria nelle ultime 24 ore, a fronte di 6.357 tamponi e 3.306 persone testate. I decessi segnalati dalle autorità sanitarie locali sono stati 14. I ricoveri sono aumentati di 48 unità nelle ultime 24 ore.
NB I dati delle “persone testate” (compresi nel totale dei campioni prelevati nelle 24 ore, che ora è 6.357 test) tengono conto solo delle nuove diagnosi, esclusi i cosiddetti campioni di controllo, offrendo quindi un quadro più significativo dello sforzo per trovare nuovi soggetti infetti.
io pazienti ricoverati aumentano di 48 unità in 24 ore, e in totale sono 882, di cui 45 in terapia intensiva. I dati emergono dal bollettino che le ASL liguri inviano ministero della Salute, per seguire l’evoluzione dell’infezione nelle diverse regioni.
Toti: “Trenta medici per aiutare la RSA in difficoltà”
Saranno inviati trenta medici della sanità ligure per aiutare le case di cura in difficoltà per l’emergenza covid. Lo ha annunciato questa sera a Genova il presidente della Regione ligure Giovanni Toti dopo aver firmato il decreto che autorizza la sanità ligure ad inviare la squadra di medici a privati rsa in difficoltà. Nei prossimi giorni in Liguria saranno attivati tre impianti di quarantena. “Stiamo lavorando alla fase 4 del piano sanitario e siamo pronti per passare alla fase 5 attivando 610 nuovi posti letto per raggiungere un totale di 2.200 posti letto disponibili per la sanità ligure per una complessità assistenziale medio-bassa” , lui spiega.
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