L’intenzione era nobile nel sensibilizzare al problema della violenza contro le donne. Ma non è andata come si aspettavano e si è conclusa con un cambio di programma all’ultimo minuto. Preambolo. Franca Leucini ha scelto domenica Rai Storia con un palinsesto personalizzato alla luce della Giornata Internazionale (che si svolgerà domani) contro la violenza sulle donne. Nella scaletta c’era anche una replica di un anello Maledette storie Dedicato a Luca Varane, è stato condannato come istigatore dell’attentato a Lucia AnnibaleSpalmato di acido tre anni fa. A muovere il weekend tranquillo ci ha pensato Michel Anzaldi, segretario del Comitato di Vigilanza Rai e Vice-Italia FIFA, lo stesso partito che gioca oggi Lucia Annibale, eletta due anni fa nel Partito Democratico e poi trasferita al partito che Renzi aveva fondato. Anzaldi ha chiesto: “Riscrivi la storia di alcune notizie dolorose dando la parola agli autori di atti di violenza, alla vigilia di una giornata così simbolica, qual è la logica editoriale a cui rispondi?” La questione della televisione è diventata politica in un istante. Il risultato: Al-Rai ha deciso di fare marcia indietro, cancellando l’episodio dell’imputato (anche l’episodio della strage di Cercio nell’intervista ad Angelo Ezo).
Anche Lucia Annibale ha espresso la sua disapprovazione (su Facebook).: “Questa è un’intervista che all’epoca era considerata inappropriata, che allora mi fa male e mi fa più male oggi. Una decisione che non ha nulla a che fare con un sentimento di cura, rispetto e impegno. Ecco perché, anche oggi, come allora, ho scelto di non partecipare alla scena della mia vita. Scelgo di esercitare il mio diritto di non sentirmi onorato. ” Oggi, aggiunge, “generalmente penso che per alcuni argomenti i luoghi più appropriati per presentare la loro versione dei fatti siano i tribunali. Poi, penso che l’argomento principale sia un altro: data una giornata dedicata alla violenza maschile contro le donne, mi sembra che non abbia senso costruire una cronologia. Suggerendo casi di uomini che hanno commesso gravi atti di violenza contro le donne. Se dobbiamo onorare le donne, diamo loro le basi e le loro storie e sentimenti. Non credo sia strano chiederlo.
Franca Leucini abbandonata: “Sono soldato in azienda – Spiega – le sentenze sono accettate, Dio non voglia. Ma mi dispiace che in quel confronto con Varani fui molto crudele, quasi violento con lui. È una storia che mi ha colpito perché non riuscivo a coniugare l’assoluta normalità di una persona con il gesto brutale di cui era responsabile. Qualsiasi gesto di volontà era inaccettabile, ma era un gesto di puro terrore e pura vigliaccheria, oltre alla sua attuazione tramite un intermediario. Peggio di uno sparo, peggio di una coltellata: significa costringere la donna a vivere senza la vita che le appartiene, senza l’immagine del suo viso, del suo sorriso e della sua pelle “.
23 novembre 2020 (modifica il 23 novembre 2020 | 21:42)
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