Firenze, 16 dicembre 2020 – Dorina Pasho, figlia della coppia i cui corpi sono stati ritrovati in alcuni pezzi le valigie in un campo uno Firenze, viene ascoltata nella caserma di Firenze dai fucilieri nel contesto della morte dei suoi genitori, scomparsi cinque anni fa. La morte del padre è stata cancellata impronte digitali: il confronto tra quelli del cadavere e quelli dell’uomo, Shpetim Pasho, dice che il corpo appartiene proprio al 54enne di Valona. Dorina Pasho, residente a Castelfiorentino, mercoledì sera è entrato in caserma.
Controlla la quarta valigia
Nel frattempo, dopo ore di pattugliamento palmo per centimetro terra negli ultimi giorni lo erano stati ha trovato tre sacchi contenenti resti umani strappati, i fucilieri questa mattina hanno trovato il quarta valigia. Il bagaglio conterrebbe altri resti che appartengono a Shpetim Pasho, l’uomo che sarebbe stato ucciso con sua moglie Teuta. La quarta valigia e i resti (questi sono arti inferiori) furono portati a medicina legale a Firenze.
Firenze, cadaveri nelle valigie, parla la figlia dei coniugi scomparsi
Nuova pattuglia sul campo
La striscia di terra lungo il autostrada nel frattempo è stato nuovamente strofinato dopo la pulizia molto preciso. Al momento mancano ancora parti di entrambi i corpi, in particolare non è stata ritrovata la gamba di un uomo. Nella prima valigia ritrovata giovedì scorso c’erano il busto, la testa e una gamba, nella seconda un altro resti dell’uomo e la gamba di una donna, nella terza il tronco e la testa del moglie.
Impronte, un altro pezzo del puzzle
Durante questo periodo, è stato riscontrato che le impronte digitali di Shpetim Pasho, corrispondono a quelle di a dei due corpi trovati. I fucilieri lo confermano, che proseguono le indagini sul duplice omicidio dalle macabre implicazioni.
Cadaveri nelle valigie, gli sposi sono scomparsi 5 anni fa
Il confronto delle impronte del cadavere maschile è stato effettuato dalla Sezione Note Legali di Dipartimento di Ricerca Scientifica di Roma. Tutti i punti rilevabili sulla stampa corrispondono a quelli dell’uomo di origine albanese morto nel 2015. Ma chi ha ucciso i due? Continuano le indagini su questo argomento.
Anche il figlio della coppia non è disponibile da tempo
Taulant Pasho, figlio della coppia albanese scomparsa in Toscana dal 2 novembre 2015 e che le ultime ricostruzioni suggeriscono per il momento di essere l’uomo e la donna i cui resti umani sono stati trovati in tre valigie tra l’autostrada Firenze-Pisa-Livorno e il carcere fiorentino di Sollicciano, scampato agli arresti domiciliari alla fine del Ottobre 2016 e da allora ai Carabinieri non si trova e quindi un fuggitivo.
Il giovane era stato arrestato per reati di droga e portato a Sollicciano. Per essere vicino al figlio, Shpetim Pasho e sua moglie Teuta avevano affittato un appartamento a Scandicci (Firenze). non lontano dalla prigione. Dopo pochi giorni, però, la coppia scomparso nell’aria. Un anno dopo, Taulant è stato collocato agli arresti domiciliari da dove è scappato. Il giovane, secondo quanto si è appreso, non ha ancora scontato quattro anni di carcere.
© Tutti i diritti riservati
“Drogato di zombi. Studente. Organizzatore. Pensatore. Appassionato di Internet. Fanatico di alcol hardcore.”