Prima positività, ma “controllo basso”, poi conforto in vista della sfida di domani contro l’Olanda
Rilievo finale. In un pomeriggio di ansia, torna l’Italia guidata dal sorridente Mancini. Al-Shaarawi all’inizio è stato positivo, ma la “bassa energia” della sera è stata negativa, così come il test sierologico, fino al secondo tampone. C’era qualcosa di sbagliato nell’intuizione intorno alle 17, quando la conferenza stampa di Mancini è stata rinviata alle 19.30 (ora 20, con allenamento alle 20.45).
Avvertimento iniziale
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In un primo momento, il medico azzurro, Andrea Ferretti, ha spiegato che il tampone fatto dall’ex Roma all’arrivo a Bergamo è “di bassa responsabilità, e potrebbe essere un falso positivo”. “Tutti hanno preso le salviette e il giocatore stesso ha fatto un test sierologico – ha aggiunto Ferretti – ed è stato negativo. Abbiamo rinviato l’allenamento perché invece l’agenzia ci ha detto che il punteggio di squadra sarebbe arrivato prima, invece. Era un ritardo. Ecco perché, in attesa del risultato tampone, la formazione sarà con La distanza prevista dal protocollo UEFA. In serata la buona notizia.
Conferenza misteriosa
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L’ultimatum è scattato intorno alle 17, quando è stato annunciato che la conferenza stampa di Mancini e un giocatore era stata rinviata alla vigilia del match contro l’Oranje alle 19.30.
13 ottobre 2020 (modifica il 13 ottobre 2020 | 21:38)
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