Centinaia di bare sono state spazzate via e precipitate in mare dopo che una frana ha colpito martedì un cimitero in un villaggio vicino a Genova.
Vigili del fuoco e soccorritori di Camogli, un villaggio sulla scogliera vicino alla città nord di Genova, si sono precipitati a salvare le bare, molte delle quali sono state danneggiate o distrutte dopo essere cadute su rocce a circa 50 metri sotto il cimitero.
Solo una dozzina delle oltre 200 bare spazzate via sono state trovate martedì pomeriggio.
Immagini di bare aperte e parzialmente distrutte che galleggiano nelle acque verdi di Camogli sono state pubblicate dalla maggior parte dei media italiani e ampiamente condivise sui social media.
La frana sembra essere stata causata dall’erosione costiera, aggravata dai violenti temporali che negli ultimi anni hanno colpito il nord della Liguria. Distrusse anche due cappelle del cimitero di Camogli.
La Procura di Genova ha aperto un’indagine sul disastro, esaminando i recenti lavori di costruzione nella zona, che secondo loro potrebbero aver avuto un ruolo nella frana.
Rapporti locali suggeriscono che il versante di Camogli ha iniziato a soffrire di problemi di instabilità dopo una forte tempesta nel 2018. Sono in corso lavori per alleviare l’instabilità su parti della scogliera.
Alle famiglie che hanno perso le spoglie dei loro cari in mare sarà offerto sostegno, ha detto il sindaco di Camogli.
“Faremo del nostro meglio per identificare i corpi utilizzando anche il test del DNA”, ha detto Francesco Olivari. “Abbiamo anche in programma di creare una squadra che fornisca supporto psicologico a queste persone, che sono naturalmente sotto shock”.
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