Non è certo che la notte delle elezioni americane, martedì 3 novembre, sapremo chi ha vinto. A causa della pandemia, un numero senza precedenti di elettori ha votato in anticipo (80 milioni finora), principalmente per posta (51 milioni). Alcuni stati saranno più veloci nel conteggio delle cartoline, altri più lenti: perché alcuni iniziano subito a controllarle e ad aprirle (ea contattare gli elettori per risolvere i problemi), mentre altri aspettano il giorno della votazione o qualche ora prima. Inoltre, alcuni stati consentono anche il conteggio delle carte in arrivo dopo il 3 novembre, a condizione che siano sigillate entro quel giorno. Ecco alcune previsioni, dato quali paesi contano per la vittoria.
Il più veloce
Tra i sei stati in sospeso che decideranno le elezioni presidenziali, ci sono Florida, North Carolina eArizona Fornire risultati entro la notte degli Stati Uniti o subito dopo, perché hanno già eseguito quella che viene chiamata “preelaborazione” per i voti postali. John King, insegnante elettorale presso CNN, Spiega che è possibile che alle 23 o mezzanotte (4 o 5 italiani) sappiamo chi ha vinto in Florida e forse in North Carolina. Se Biden vincesse uno o entrambi gli stati (è stato faccia a faccia con Trump nei sondaggi) sarà quasi impossibile per il presidente in carica riprendersi. Se invece Trump vince in Florida, dovremo aspettare due giorni per vedere chi ha vinto. In ogni caso, non si può escludere che se lo scontro faccia a faccia sarà duro, ci vorrà di più in Florida: nel 2008 ci sono volute due settimane e tre riconteggi per prendere in consegna l’erede e il senatore.
Il più lento
Pennsylvania, Michigan H. Wisconsin – I tre stati del Midwest che hanno assicurato la vittoria di Trump nel 2016 – stanno iniziando a controllare le cartoline solo durante o prima del voto. Nei primi due stati, i risultati completi verranno annunciati solo giovedì 5 o venerdì 6. Il governatore del Wisconsin ritiene invece che ci sia già martedì 3 o mercoledì 4, perché sono già stati effettuati alcuni controlli all’esterno delle buste. Il percorso di Trump verso la vittoria finale passa attraverso questi paesi “più lenti”: a meno che non commetta un errore nei sondaggi, non può essere rieletto senza vincerne almeno uno, e non sarà ufficiale il 3 novembre. Biden invece può raggiungere i 270 elettori che volevano prendere la Casa Bianca senza passare per gli stati più lenti: può arrivarci passando per Florida, North Carolina, Arizona, Georgia. Fino a th Texas (Molti voti in anticipo, ma soprattutto di persona) e Ohio (risultati attesi per mercoledì), se Biden vincesse potrebbe indicare un “crollo blu”.
False impressioni
Michael MacDonald, professore presso l’Università della Florida, monitora il voto anticipato sul sito Progetto elettoraleL dice CorriereVediamo i democratici che votano prima dei repubblicani, come al solito nelle elezioni americane. E, come in passato, i repubblicani dovrebbero recuperare il giorno delle votazioni. Fino ad allora, non sapremo se questi voti saranno sufficienti per rieleggere Trump “. In momenti diversi della serata, a seconda del tipo di votazioni da annunciare per primo, un partito può apparire più forte dell’altro: laddove si conoscono per primi i risultati postali (Florida, North Carolina e Arizona), i primi risultati possono essere favorevoli. A Biden. Quando i voti vengono annunciati per primi di persona, può sembrare che Trump abbia un vantaggio.
Dopo l’elezione
Per complicare le cose, alcuni stati accettano cartoline che arrivano per posta dopo il giorno del voto (timbrate con un timbro postale), come la Pennsylvania fino al 6 novembre o la Carolina del Nord fino al 12 novembre. Sono state inviate più di 80 milioni di cartoline. In tutto il Paese milioni non sono ancora stati restituiti: non c’è più tempo per riaverli, in Florida devono essere inseriti nelle urne.
Comprendi il vento
Ma di notte ci saranno segnali per capire il “vento”: arriveranno da contee che chiudono presto, come Bracken in Kentucky o Scioto in Ohio, dove Trump ha vinto nel 2016. Riuscirà ad attirare lo stesso numero di voti rurali? La risposta a questa domanda lo aiuterà a capire se può ancora contare sul segmento di elettori che lo ha portato alla vittoria nel Midwest.
29 ottobre 2020 (modifica il 29 ottobre 2020 | 23:22)
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