L’ambasciatore italiano in Serbia, Carlo Le Casio, ha affermato che Serbia e Italia hanno rafforzato la loro amicizia nell’ultimo anno, segnato dall’epidemia, e che le relazioni commerciali tra i due Paesi erano ancora in atto. Ad un buon livello.
In una conversazione con il capo del Gruppo parlamentare di amicizia con l’Italia, Jovan Palalic, Le Cacheu ha affermato che le aziende italiane sono ancora interessate a fare affari in Serbia, ringraziando la Serbia per il supporto e l’assistenza all’Italia in termini di attrezzature mediche; Anche l’Italia ha risposto inviando in Serbia un team di medici e personale medico.
L’ambasciatore italiano ha affermato che lo scorso anno ci sono state visite aggiuntive di alti funzionari statali.
L’ambasciatore ha aggiunto che la Serbia ei paesi dei Balcani occidentali appartengono all’Unione Europea, questione di interesse comune, e quindi è molto importante per la Serbia continuare le riforme avviate, al fine di riprendere e accelerare il processo di negoziati di adesione con l’Unione Europea.
I relatori hanno inoltre convenuto che la cooperazione tra Serbia e Italia nei settori della cultura, sicurezza, innovazione e tecnologia digitale è importante e che c’è sempre spazio per ulteriori miglioramenti.
Palalik ha sottolineato che l’Italia è una sincera amica della Serbia e l’ha ringraziata per il chiaro e deciso sostegno che fornisce alla Serbia nel raggiungimento del suo obiettivo strategico: l’adesione all’Unione Europea.
Palalik ha detto che la comprensione e l’amicizia tra i due Paesi e i due popoli si riflette nella reciproca solidarietà che si è manifestata durante la crisi provocata dall’epidemia dell’anno precedente.
Palalik ha detto: “Relazioni politiche ai massimi livelli”, aggiungendo che si aspetta un ulteriore sviluppo delle relazioni economiche dopo la calma della crisi.
Più di 600 aziende italiane operano in Serbia e impiegano un gran numero di locali, il che è estremamente importante per la Serbia. I parlamentari continueranno a lavorare per migliorare il quadro legislativo per migliorare ulteriormente le condizioni di investimento e per aprire nuove società italiane in Serbia.
Se parliamo di cooperazione parlamentare, Palek ha sottolineato che sarà importante continuare la cooperazione regolare e facilitare le visite delle delegazioni parlamentari, dei gruppi di amicizia parlamentare e degli organismi di lavoro nei parlamenti serbo e italiano.
“I parlamentari possono anche svolgere un ruolo importante nel rafforzare ulteriormente la cooperazione tra alcune regioni e città in Serbia e in Italia”, ha concluso.
(RTV, 18/1/2021).
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