Cosa ti fa pensare la parola Scimmia? Sicuramente l’ape più diffusa nella nostra zona lo èApis millifera, Tesoro, e poi forse Amnesty International, Pompei e così via api giganti dell’HimalayaTuttavia sulla Terra sono presenti almeno 20.000 specie di api, più di tutte le specie di uccelli (18.000, secondo le stime più generose) e mammiferi (6.500 o poco meno). Un gruppo di scienziati dell’Università Nazionale di Singapore e dell’Accademia cinese delle scienze ha ora intrapreso la difficile sfida di capire come sono distribuiti questi insetti: la mappa risultante, pubblicata in Biologia attuale, Rivela una certa curiosità.
Cosa si scopre. Le api sono più comuni nell’emisfero settentrionale che nell’emisfero meridionale e più nei climi temperati o secchi che nei tropici. Gli Stati Uniti ospitano la più alta biodiversità di api, ma diverse specie sconosciute si trovano anche in Africa e in Medio Oriente: in queste regioni geografiche si osserva una diversità di api molto maggiore rispetto ai paesi tropicali.
Se questo suona controintuitivo per te, è perché la maggior parte delle specie animali sulla Terra sono la norma Gradiente longitudinale: Gli animali non sono distribuiti uniformemente sul pianeta, ma mostrano una maggiore abbondanza e diversità intorno ai tropici con una bassa diversità vicino al polo.
Anche le api si allontanano dai poli, ma sono poche le specie anche vicino all’equatore: per intenderci, è più facile trovare api nel deserto che nelle foreste tropicali, perché le api preferiscono la vegetazione bassa ei fiori agli alberi. Lussuoso e snello. “Quando piove nel deserto, ci sono fiori collettivi inaspettati che ricoprono l’intera area”, spiega Michael Orr, uno degli autori dello studio: “Un maggiore turnover nel deserto si crea proprio a causa della diversa distribuzione delle risorse di anno in anno. Quindi ci sono molte possibilità”. Di nuove specie. “
Dove osano le api. Gli autori della mappa hanno confrontato quasi 6 milioni di dati sugli avvistamenti di singole specie in tutto il mondo con un elenco di oltre 20.000 specie conosciute compilato da John Asher, che ha coordinato il lavoro, e può essere consultato all’indirizzo DiscoverLife.org. In questo modo è stato possibile ottenere un quadro più accurato della distribuzione geografica anche delle specie meno conosciute.
Tuttavia, c’era bisogno di una grande quantità di dati “puliti”, poiché molti degli studi condotti fino ad oggi erano frammentati o sbilanciati sui paesi con cui condividere le informazioni scientifiche. I ricercatori ora sperano che la mappa serva come punto di partenza per capire come cambia l’abbondanza e la distribuzione delle api in relazione a Fenomeni che li minacciano.
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