Un bambino con i suoi parenti stretti o parenti stretti. Il governo ha anche chiesto il parere del Comitato Tecnico Scientifico sull’unica deroga che anche i membri più tenaci dell’esecutivo, a cominciare dal Ministro della Salute Roberto Speranza, stanno progettando di aderire al Dpcm che entrerà in vigore dal 4 dicembre e che prevede il blocco dei movimenti tra le regioni dal 20 dicembre.
Le misure
A Natale il governo dice no alle Regioni. Nessuna eccezione, sono solo i nonni
di Tommaso Ciriaco e Alessandra Ziniti
Quasi tutti hanno un anziano solo e lontano in famiglia. E poi l’ipotesi allo studio è quella di permettere a un membro della famiglia con il suo nucleo più stretto di potersi comunque trasferire per trascorrere le vacanze da solo con i genitori o il nonno. Certo, con tutte le indicazioni del caso che saranno inserite nel Dpcm anche per chi, vivendo nella stessa regione, potrà comunque trascorrere le vacanze con i propri più grandi.
L’orientamento del CTS è dire si, ma con queste regole: maschera e distanza sempre e comunque anche se, come consigliato, gli ospiti saranno freschi di un buffer negativo che – ricordiamolo – non concede alcuna licenza a negatività. Quindi pochissimo a tavola (probabilmente non ci sarà indicazione di un numero nel Dpcm, ma la raccomandazione è di limitarsi al nucleo convivente o più stretto), maschera tolta solo il tempo per mangiare e se possibile tabelle separate per loro. anziani e bambini.
Si discuterà anche oggi nel confronto decisivo tra ministri e presidenti delle regioni, che va ben oltre la richiesta di maggiore flessibilità negli spostamenti tra regioni dello stesso colore, anche se entro Natale quasi tutte dovrebbero essere in giallo. Unica eccezione è la Sicilia che, appena ingiallita nonostante il numero di positivi sia ancora tra le più alte d’Italia e la situazione ospedaliera ancora molto difficile, è orientata a chiedere al governo di tagliare i già ridotti collegamenti con l ‘ isola e chiedi campioni a chi arriva, come se chi arriva da regioni magari con migliori situazioni epidemiologiche portasse il virus. Una posizione completamente isolata nella conferenza delle regioni.
Il CTS, da parte sua, non disdegna neppure l’apertura dei ristoranti a pranzo nei giorni festivi, considerato che l’accesso controllato ai locali, con regole ferree e precise, nasconde meno trappole rispetto ai pranzi in famiglia (con anziani ovviamente) su cui nessuno potrà monitorare, poiché non sono consentiti controlli a domicilio e queste indicazioni possono assumere solo la forma di una raccomandazione.