Papu non è stato convocato contro la Roma Gasperini: per me ci sono più dirigenti

“Mi interessa, quando siamo in campo, che le regole del club siano quelle che applica l’allenatore”. Alla vigilia dell’andata con la Roma, Gian Piero Gasperini, senza nominarlo, ha parlato di Papo Gomez, ed è tornato indirettamente al suo racconto su Instragam in cui ha annunciato la “verità” da svelare appena uscito dall’Atalanta: “Sul fronte privato, non sono un invasore, Non controllo quello che fanno i giocatori, se nessuno si fa male ei miei si divertono va bene – spiega l’allenatore nerazzurro – I ragazzi fuori esprimono la loro giovinezza: li stresso abbastanza in campo per essere pronti a vedere cosa stanno facendo altrove.

Sullo stemma di capitano, contro la Juventus che Freueller vendette allo stesso argentino quando entrò nel secondo tempo, Gasperini è chiaro: “L’età, l’appartenenza e il numero di partite giocate determinano il ruolo del capitano. Sono con tanti leader, non solo c’è chi veste la capitaneria ”, spiega Gasperini, che spiega:“ Tolloy, Frolier e de Ron (dopo Gomez, redattore) sono i più visibili, per me i tre sono sullo stesso livello. “È necessario avere più giocatori di riferimento per il club, la squadra, lo spogliatoio e l’allenatore”.

Per quanto riguarda l’avversario alternativo, tranne che per lodi e qualche rimorso“Fonseca ha fatto un ottimo lavoro e la sua squadra è forte. Nell’ultimo torneo ha avuto una buona partenza, poi si è ritrovato in ritardo senza riuscire a recuperare – chiude -. Spinazola fa il nostro passato alla Roma più che negli altri anni. Nel primo anno Cristante mi ha stupito con la sua personalità, Mancini ci ha dato tanto e per Ibanez mi dispiace: poteva essere importante per l’Atalanta, c’è un po ‘di rammarico che ha mostrato grandi proprietà.

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