Sono tante le famiglie e i giovani che sperano in un bonus PC, un contributo di 500 euro per acquistare computer e tablet che dovrebbero presto essere perfettamente funzionanti. Lo scopo di questa misura è ridurre il divario digitale nel nostro paese e consentire a più bambini di seguire le lezioni online. Tuttavia, i dettagli diffusi su come questa concessione è stata acquisita hanno messo i consumatori pronti per la guerra.
L’iniziativa, rivolta a chi ha un ISEE inferiore a 20mila euro, sarà gestita con Infratel Italia, controllata del Ministero dello Sviluppo Economico e del Gruppo Invitalia, e le compagnie telefoniche che hanno deciso di aderire. Va detto subito che non ci sono sconti istantanei in negozio come il bonus mobilità o il bonus vacanza. È necessario passare attraverso gli operatori telefonici.
Ci sono dubbi su questo punto. Secondo Consumerismo No Profit, associazione di consumatori specializzata in tecnologia, “il decreto governativo che regola la ricompensa del personal computer, ovvero i voucher per computer e tablet, rischia di diventare una trappola per i consumatori italiani e un enorme regalo alle compagnie telefoniche, le vere beneficiarie della sentenza”.
L’associazione ha lanciato oggi l’allarme sulle tante battute nascoste nei premi governativi: “Infratel, azienda pubblica autorizzata a erogare il premio in questione, ha emanato le linee guida per l’accesso all’incentivo, tra le quali si scopre che“ la fornitura di personal computer e tablet è sempre associata all’attivazione di un nuovo utente della rete fissa – Conferma collegamento -. Il beneficiario deve attestare di avere un Isee inferiore a 20.000 euro e stipulare un contratto per l’attivazione dei servizi di comunicazione con un operatore autorizzato “.
“Chi vuole godersi la ricompensa per l’acquisto di un nuovo PC e tablet dovrebbe attivare una linea telefonica fissa, e affrontare nuove e ingiustificate spese telefoniche – afferma Luigi Gabriel, Presidente di Consumerismo – un vero regalo per gli operatori di rete fissa che contraddice le principali politiche di sviluppo del 5G e tutte le tecnologie Wireless, deciso dal governo italiano, forse per reinserire gli investimenti nella rete in fibra.
Non solo. Questa misura mira a stimolare l’utilizzo dei servizi a banda super larga su tutto il territorio nazionale. Ma solo nelle regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria e Toscana, e su espressa richiesta di queste regioni, il provvedimento sarà applicato solo agli utenti che si trovano in alcuni comuni. L’elenco dei comuni verrà reso noto non appena sarà comunicato a Infratel Italia dalle rispettive regioni.
L’intero meccanismo rischia di trasformarsi in Babel: prima devi aspettare che le aziende si attivino, seguire giorno dopo giorno le notizie su Infratel, poi candidarti tramite linea fissa. Sperando di riuscire a capire prima di tutto il modello di PC o tablet, sarà possibile ottenere lo sconto, tra le altre piccole cose che probabilmente non copriranno tutti i costi.