Dire che Cristiano Ronaldo è essenziale per la Juventus sembra scontato, così come è chiaro aspettarsi una Juventus diversa senza la sua stella. Ma ciò che non è normale sono le tante difficoltà (troppe) che i bianconeri hanno riscontrato nelle quattro partite giocate senza CR7.. Il risultato – oltre alla vittoria a Kiev – un doppio pareggio contro Crotone e Verona e la sconfitta in casa contro il Barcellona da parte dell’eterno avversario Leo Messi, che Ronaldo ha potuto ammirare dal divano di casa. In parte, però, considera solo i risultati sul campo.
Correggere i Problemi – Anzi, alla Juventus mancava di più. L’autorità della grande squadra che ha dominato e inchinato l’avversario è stata persa. Mancava la ferocia che aveva sempre contraddistinto Cristiano. Non c’erano personaggi, né idee di gioco. Il centrocampo è un lavoro in corso che attende certezza, mentre Ramsey e Arthur lottano per portare la squadra sulle loro spalle. Chiesa non si adatta ancora ai piani di Pirlo, Dybala non è ancora arrivato in vetta e Kulusevsky e Morata da soli non bastano. In un momento come questo, in cui i principi e le prospettive dell’allenatore non sono stati completamente assorbiti, la presenza di Ronaldo è fondamentale. Le sue giocate, insieme a leadership, fame e talento, possono mascherare i limiti della Juventus, Aiutandola a uscire dalle sabbie mobili all’inizio della stagione tanto insolito quanto difficile. Mai prima d’ora, in un campionato così strano, perdere punti è stato così pericoloso. Lo sa la Juventus, a -1 dall’Inter e -4 dalla capolista Milan.
In campo se … – Servirà una svolta, a cominciare dal Cesena. Domenica, infatti, a Manuzi contro lo Spezia, chiellini e compagni andranno in scena. È possibile, dopo il recupero nelle ultime ore, vedere in campo Cristiano Ronaldo. Sabato ci saranno una palestra e un nuovo magazzino (durante il regolare corso pre-gara si sottoporrà a tutto il gruppo della squadra). In caso di hit e risultati negativi, verrà chiamato CR7. Dopodiché, toccherà a Pirlo scegliere se correre presto come 1 ‘o lasciarlo entrare durante la partita. Intanto la condizione fisica non manca. come sempre. Ronaldo, che non ha sviluppato sintomi durante i 18 giorni di quarantena, si è mantenuto in perfetta forma ed è stato descritto come un leone pronto a uscire dalla gabbia e ruggire. A dare una mano alla Juventus, senza la quale ha vinto il 55% delle partite (contro il 67% di CR7 in campo). Statistiche chiare non evidenziano del tutto l’importanza di Cristiano. Pronto (finalmente) a tornare.