“Ristoro a tempo di record” ha annunciato il premier Giuseppe Conte durante l’incontro a Palazzo Chigi con le categorie penalizzate dal nuovo Dpcm: “Oggi ok al ristoro – ha confermato il presidente del Consiglio – subito un risarcimento”. L’incontro di videoconnessione tra governo e le categorie interessate dalle misure restrittive contenute nell’ultimo CPM, contrariamente a Covid-19. Con il Primo Ministro, Giuseppe Conte, che presiede i lavori, partecipano i Ministri dell’Economia, Roberto Gualtierie sviluppo economico, Stefano Patuanelli. Perché le associazioni sono legate: il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli e il presidente della Fipe, Lino Stoppani, il presidente della Confesercenti, Patrizia De Luise, il presidente della Cna, Daniele Vaccarino. Inoltre, per Casartigiani Nicola Molfese e per Confartigianato, parteciperà il Segretario Generale Cesare Fumagalli. Il confronto prelude al varo del conto del ristoro, previsto per il Consiglio dei Ministri alle 15.00.
“Nelle stesse ore in cui stavamo lavorando alle regole del Dpcm, abbiamo lavorato per portare risorse a tempo di record nelle categorie penalizzate. Oggi alle 15 abbiamo un CDM in cui approviamo un decreto con misure di soccorso e risarcimento immediati. Così, da quanto si apprende, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante l’incontro che si svolge a Palazzo Chigi con gli ordini professionali. filo
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Racconto: “Se non camminiamo insieme, peggioriamo la situazione”
“Il governo si sta assumendo le sue responsabilità ed è giusto che il suo lavoro sia sindacalizzato e soggetto a critiche, ma se perdiamo di vista l’obiettivo di camminare tutti insieme nella stessa direzione per uscire dalla pandemia, rischiamo di peggiorare la situazione. situazione nel paese “. Secondo quanto si apprende, lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante l’incontro con le categorie a Palazzo Chigi.
Gualtieri: “Ristoro fino al doppio”
Il ristoro non rimborsabile sarà il “momento clou” del decreto sul tavolo del gabinetto nel pomeriggio e arriverà “a tempo di record entro il 15 novembre”. Lo avrebbe detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, durante l’incontro con le categorie colpite dall’ultimo dpcm anti-Covid. Il nuovo intervento a fondo perduto funzionerà in concomitanza con il meccanismo già utilizzato con il decreto Relance, il mese di aprile resterà il punto di riferimento: “Per alcuni settori il coefficiente sarà 1 per i ristoranti 1,5” per altri settori può arrivare a 2 (quindi doppio refresh rispetto a quanto già ricevuto). Nel decreto ci sarà anche “un sostegno specifico al turismo e all’amministrazione”, cioè bar, ristoranti, pub.
Renzi attacchi: “Non siamo sì uomo”
“Ho letto la polemica sulla nostra semplice richiesta al Presidente del Consiglio di rivedere il Dpcm. La chiusura dei ristoranti alle 18 e la chiusura dei luoghi di coltivazione non riduce il numero dei contagiati: aumentano solo i disoccupati. Chiedere di pensare su basi scientifiche e non su emozioni fugaci è un atto di responsabilità contro la superficialità ”. Quindi il capo di Iv, Matteo renzi, torna alla domanda posta ieri con un post su Facebook. E a chi ci chiede: dite queste cose al tavolo della maggioranza, ricordo che aspettavamo da più di un mese il tavolo politico che abbiamo chiesto e che sarà convocato dopo il cinque stelle degli Stati generali. Gli insegnanti e gli studenti sono molto bravi, ma la scuola paga per la mancanza di organizzazione, dal trasporto alla mancanza di campioni veloci. Sono necessari test, non serif. E ci servono i soldi di Mes: continuare a dire “no” a Mes a questo punto non è ideologia ma puro masochismo. Chiedere una migliore organizzazione non è tradimento ma buon senso. Siamo la maggioranza ma non siamo mai stati e non saremo mai Yes Man ”.
Ho letto la controversia sulla nostra semplice richiesta al Primo Ministro di rivedere il DPCM. I ristoranti chiudono alle 18:00 e chiudono …
pubblicato da Matteo renzi il suo Martedì 27 ottobre 2020
Covid, doppio risarcimento per chi ha chiuso e progressivo compenso per gli altri
Gli aiuti sono raddoppiati per i settori che hanno subito chiusure totali, confermati o aumentati per altri. Il decreto a sostegno dell’economia, destinato ad accompagnare le nuove restrizioni imposte all’ultimo Dpcm, dovrà attendere almeno oggi per essere approvato dal Consiglio dei ministri: il governo intende affrontare nelle prossime ore le categorie interessate.
Ultimo aggiornamento: 12:50
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