Nel 1899 (anno di fondazione di Milano) nacquero bambini che, sebbene educati frettolosamente, furono chiamati al fronte nel 1917 per rilanciare le sorti dell’Italia, uscita con le ossa rotte dopo la battaglia di Caporetto. I “Ragazzi del 99”, come venivano chiamati, furono decisivi, grazie anche all’aiuto dei veterani, nell’esito della prima guerra mondiale. Non stiamo certo parlando di un conflitto internazionale, ma la rosa di Bioli oggi era gremita di giocatori nati nel 1999 (più 2000), e con uomini esperti, sono riusciti a portare a casa il primo incontro europeo: Donnarumma, Dalot, Tonali, Brahim Diaz e Leo , Silimicers e Haug con Kiar e Ibrahimovic.
L’ora perfetta – Così i rossoneri iniziano il campionato europeo con una vittoria che è arrivata con alcuni rischi avvenuti nel finale, coincidente con l’uscita di due punti di riferimento contemporaneamente, come Zlatan e Casey. Al Milan di Pioli, però, tutto va alla perfezione in questo momento, come se fosse un orologio fatto con tutte le marce che si incastrano alla perfezione. Succede così che il tecnico inserisca Kronic dal primo minuto e il bosniaco lo paga con il suo primo gol assoluto a Milano, con un’ottima prestazione, soprattutto nel primo tempo di gara. Succede che Calhanoglu si infortuni in allenamento e il suo sostituto Ibrahim Diaz segna un gol decisivo dopo una bella giocata. Succede che Bennacer – che ha sostituito il macchiato Tonali – entri in Saelemaekers e Hauge e porti questi tre grandi voti per il terzo gol rossonero. In attesa del ripristino di Repic e Calhanoglu, il Milan ha il punteggio pieno in campionato, vincendo i set di Europa League e riportando i primi tre punti anche nel girone. Lunedì a San Siro arriva il confronto diretto con la Roma, che ha vinto anche il suo esordio in nazionale.
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