La nave di soccorso sta cercando un porto sicuro per i migranti che il suo equipaggio ha salvato dal Mar Mediterraneo.
Domenica una nave umanitaria battente bandiera spagnola cercava un porto sicuro per 265 migranti che il suo equipaggio ha salvato dal Mar Mediterraneo nei giorni scorsi.
L’organizzazione benefica Open Arms ha twittato che la sua nave sabato ha portato in sicurezza a bordo di 96 migranti che erano stati alla deriva su una barca di legno senza giubbotti di salvataggio in acque internazionali. Ha detto che i passeggeri, per lo più provenienti dall’Eritrea, includevano due donne e 17 minori e soffrivano di ipotermia.
#ROTTURA
Secondo salvataggio della missione 79 #Braccia aperte finito.
96 persone, alla deriva in una precaria barca di legno in alto mare #Con, sono già al sicuro a bordo, assistiti dalla nostra equipe medica.#vita # ciao2021
📷 @joanmateuparra pic.twitter.com/M8UYZuMefq– Open Arms ENG (@openarms_found) 2 gennaio 2023
In un’operazione separata due giorni prima di questo salvataggio, Open Arms ha assunto 169 migranti, che avevano lasciato le coste libiche, dove hanno sede molti trafficanti di esseri umani.
Ieri 169 persone alla deriva hanno affrontato una morte quasi certa #Con. Oggi, primo giorno di un nuovo anno, a bordo della #Braccia aperte celebriamo la vita. Però.
# Happy2021 pic.twitter.com/jflkS0EqHa– Open Arms ENG (@openarms_found) 1 gennaio 2023
I trafficanti lanciano barche, molte delle quali fragili gommoni o traballanti pescherecci, piene di migranti che sperano di raggiungere le coste europee per chiedere asilo.
Alcuni scappano da conflitti o persecuzioni, mentre le centinaia di migliaia di migranti soccorsi in mare negli ultimi anni fuggono dalla povertà e quindi si vedono negare l’asilo dai paesi dell’Unione Europea.
L’Italia e Malta, un altro paese dell’UE, hanno spesso rifiutato il permesso di attraccare con imbarcazioni di soccorso umanitario, dicendo che la maggior parte dei migranti desidera unirsi al proprio lavoro o alla propria famiglia nel nord Europa.
Le autorità governative italiane e maltesi hanno insistito affinché le altre nazioni europee facciano la loro parte.
Open Arms aveva accusato governi e autorità di “abbandonare” frequentemente rifugiati e migranti che facevano il pericoloso viaggio per mare per raggiungere le coste europee, lasciandoli in mare per giorni.
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