Firenze, 27 novembre 2020 – E ora guarda il calendario perché le sorprese sono dietro l’angolo. Il quarantena della Toscana in zona rossa si conclude il 29 novembre, tra poche ore, domenica sono trascorsi 14 giorni dal passaggio delle luci della zona arancione.
Allora via libera lunedì 30 novembre? O al più tardi da martedì 1 dicembre? Per niente. Ci vogliono i cosiddetti “tempi tecnici” o devi fare i conti con la burocrazia nell’era Covid. Assurdo? Sembra che pensi che un giorno in più di chiusura per un negozio significhi più perdite e sofferenze.
Si riunisce infatti il Cts, il comitato tecnico-scientifico 3 dicembre Giovedì e non prima. Il via libera, così come è stato ora acquisito, non potrà quindi avvenire prima di venerdì 4 dicembre. Ma sono passati quattro lunghi giorni dal 29 novembre. Il processo di attesa è stato raccontato dallo stesso presidente della Regione Toscana Eugenio Giani questo pomeriggio durante il suo intervento in diretta su Rai 24.
E ha confidato che sperava che anche i tempi potessero essere abbreviati in qualche modo se non ha molte speranze. Insomma, la Toscana dopo due settimane in zona rossa per cacciare tracce, moltiplicare i respingenti, aumentare l’Usca, reparti speciali, a casa, per armare la RSA, per contare ancora tanti morti soprattutto tra la popolazione anziana, deve ora fai i conti con luce verde al rallentatore.
Una presa in giro che rischia per alimentare la rabbia soprattutto quelli che sono stati chiusi in questi 14 giorni come i negozi di abbigliamento o molti venditori ambulanti che non possono aprire le loro bancarelle nei mercati. Insomma, la strada che porta alla luce ambra è ancora piena di ostacoli.
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